Secondo Raduno Vespa Revolution, Lido di Camaiore. 19 - 21 giugno 2015

Mbecils si nasce, non si diventa.

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  1. Beliscite
     
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    Chuck Norris dello spriss

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    SECONDA PARTE: IL RADUNO!



    Grazie Matteo per la parte Bologna - Lido di Camaiore! E' bello immaginare Vittorio che ad ogni incrocio prende la strada sbagliata come guidato dal Guru Strabico dei vespisti!

    Sabato mattina, appuntamento pronti a partire alle 9 precise precise!

    Piccola parentesi: l'assegnazione delle camere è stata data dalla benemerita receptionista dell'hotel praticamente in ordine di arrivo, andando ad assegnare a me, Lorenzo e Stefano Hokoto una quadrupla ad uso tripla. Bene, no problem. So che Lorenzo russa e me ne sto. Mi fido delle rassicurazioni di Stefano riguardo al suo di russare che i suoi episodi di rumori notturni che mi ricordavo erano soggetti ad un uso improprio del naso e dell'epiglottide causato dal potente raffreddore che aveva in corso a Marrakech. COL CAZZO! Praticamente come Stefano ha detto "Io dormo" si è messo a russare sulla "o" di "dormo" prolungandola senza soluzione di continuità. Lorenzo stranamente non russava: era violentato pscologicamente dal russare di Stefano più forte del rumore della VNB di Dario con la marmitta Abarth! Io mi metto i tappi alle orecchie che appena attutiscono l'aereo a reazione che ho al mio fianco (abbiamo dormito in un letto matrimoniale come due perfetti bulicci) e buonanotte. Dopo un oretta anche Lorenzo non ha più resistito e... Voilà! Concerto di tromboni che nemmeno i tappi e la mia sordità riuscivano a placare... Stefano era facile farlo smettere, bastava muovere un po' il letto e si silenziava. Lorenzo invece che era distante lo facevo smettere a suon di scorregge. Il mattino dopo tra alcol e ricircolo petale che c'era in stanza la cameriera si è licenziata. Ah, per Dario: anche stamane ho cagato bene.

    Chiusa parentesi.

    Dicevo: sabato mattina alle 9 precise pronti a partire. In effetti eravamo pronti a partire se non che Remo aveva sulla sua PERFETTA VNA l'impianto elettrico a bagasce. Smontato faro anteriore, pancia e bassa tensione, controllato la continuità su tutto l'impianto compreso quello dell'albergo e rimontato il tutto perdendo nella ghiaia del parcheggio la vita sotto la cornice del faro ovviata con un pezzo di nastro blu miracolosamente e senza capire il perchè si è rimesso a funzionare. Nel frattempo VIttorio è partito per provare per la prima volta (la seconda in strada verso Lucca nel pomeriggio con cambio Vespa (la SV di Vittorio è una meraviglia!) la mia ET3.
    Si parte. Si procede verso Pietrasanta e qualcuno fa miscela per il giro. Si inizia a salire verso la strada che porta alle cave di marmo famose nel mondo, la strada provinciale di Arni, molto motociclistica con le sue curve sinusoidali da fare abbastanza veloci. Una carovana di 12 Vespa una più bella dell'altra ed ovviamente con la Propria Vespa (a prescindere da di chi era) vista come la più bella!
    Si sale in un paesaggio boschivo con dei tratti che fanno vedere le cave enormi scavate nelle montagne ed altre che le montagne le hanno fatte a fette come delle torte meringate. Si ci ferma in uno slargo tra due curve ad osservare il panorama e fare una pisciatina in compagnia e vedere chi ce l'ha più lungo. Lorenzo ha perso, gli altri a pari merito. Walter ha barato ed è stato squalificato causa pillole blu prese prima di partire a manciate.
    Si arriva alla galleria di due chilometri che passa sotto l'ultima parte del monte, scavata nel marmo. una escursione termica di 876236 gradi. Vedo Luca l'MBecil che davanti a me si mette le mani nel culo per proteggerselo assieme alla schiena dal freddo. Si esce dall'altra parte e dopo pochi km di ci ferma in quell'angolo di paradiso come Remo ha scritto che si chiama Isola Santa, dove un borgo di poche case ed una chiesa è stato riconvertito a B&B. Una adorabile ragazza ad accoglierci con lardo, salami vari, mortadella e prosciutti con una decina di bottiglie di bianco fatto da loro. Splendido. Mille gag degli Mbecil, i tordi crucchi ovviamente su tutti. Nel marasma c'è stato anche un discorso serio di Walter che però nessuno si ricorda in quanto tutti bevuti da oramai un oretta!
    Che facciamo? Ripartiamo dai, non stiamo qui a gozzovigliare. Si gozzoviglierà a Barga paese lirico e monumentale con chiese e scalinate, tutto in salita, al quale arriviamo attraverso una strada da Castelnuovo Garfagnana non prima che la Vespa di Remo si è fermata in slaita di punto in bianco senza apparente motivo. Giretto a piedi del paesino sino ad arrivare alla chiesa sul cucuzzolo con Walter che bestemmiava per la salita che c'era da fare. Foto di gruppo e via a mangiare (e bere) qualcosa...! Si arriva all'Osteria di Riccardo Negri e subito il proprietario toscanaccio ci prende in simpatia. Gli altri avventori, che sono delle coppiette venute a viversi e godersi una giornata di tranquillità a Barga ci hanno invece odiato. Hanno cambiato anche il nome di Barga in DioBorgo dopo il nostro passaggio.... Inutile scrivere che al paese hanno tolto le bandiere arancioni accumulate in anni di lavoro turistico - ambientale sin da quando Remo ha fatto la scimmietta arrapata appeso ad un anello per legare gli asini decenni fa... Beh, se andiamo a vedere in quel frangente un tordo asino è stato nuovamente attaccato...!!!
    Dopo due orette di taglieri di salumi, acciughe, formaggi, fagiolane, cantucci e vin santo e 4565312 birre e vino rosso si riparte. SI arriva dalle VEspa poco prima cheun vigile ci facesse una multa (a dire il vero non ne aveva voglia: erano troppe!) e lì le strade si dividono. Io, Steck, Hokoto, Wyatt, Bocia, ET3, Achi siamo ripartiti, Chris, Philip, l'MBecil, Sanrem, Dario si sono rifugiati nel bar fronte parcheggio a farsene ancora una ed ancora una ed ancora una...

    Si scende verso Lucca passando da Borgo a Mozzano famosa per il Ponte del Diavolo che Hokoto ha detto:" MASSI' SI VEDE CI PASSIAMO DAVANTI E' LI' SULLA STRADA!!!" ..... Noi a credergli. Non lo abbiamo visto ma nemmeno in lontananza..... !!! Si ci ferma a fare rifornimento per Steck e li ci siamo ulteriormente divisi. Gli Stefano e Lorenzo sono andati a Lucca a bere qualcosa in Piazza anfiteatro. Walter a rilassarsi in hotel. Io (che Lucca la avevo già vista qualche volta), Vittorio e Matteo al mare a Lido di Camaiore a fare il bagnetto. Matteo si è addormentato in spiaggia stanco dei km percorsi a sognare patacca. Io e Vittorio dopo 256765 km di camminata sull'acqua che sembrava di essere 2 Gesù (non si arrivava mai dove non si toccava) ci siamo pucciati in un mare non propriamente consono ai target genovesi e sardi... Bella l'immagine di Vittorio che come si è buttato ha detto "MI STANNO SUL CAZZO TUTTTTTIIIIII!!!" ed ha messo la testa sotto stando attento a non dare zuccate sul fondo sabbioso per di più senza occhiali quindi senza vedere un belino! Giretto sul bagnasciuga io e Vitto mano nella mano verso l'avvenire del sol nascente giapponese e con i capelli al vento. In quel momento ho capito che Vitto è segretamente innamorato di me ma questa è un'altra storia..... Svegliamo Matteo con modi gentili e calmi (tirandogli sabbia e calci ai piedi) e via: altro Sprissssssss nel bar sul lungo mare.

    Alle 20 si ci incontra con i lucchesi. Degli altri traccia non v'è alcuna. Va beh, saranno in qualche baretto...
    Finalmente l'MBEcil fa un messaggio con scritto:"Tutto bene, mangiate pure ci si vedrà". Verità o bugia?!? Va beh, bona lé... Noi così abbiamo fatto con spaghetti allo scoglio e solo un paio di litri di bianco. A testa ovviamente. Serata piacevole con Steck a raccontare un po' della sua amata Sardegna (interrompendosi per scrollarmi ogni qualvolta passava una patacca!) e tutti a sparare cazzate a raffica. Giro sulla passeggiata. MA QUANTA GNOCCA!!!!! Accompagnamo Steck all'hotel e Vittorio con Matteo vanno nel loro nido d'amore in stanza a giocare all'incularella... PAZZI: non siete stanchi?!? Walter offre un ultimo giro di bottiglia e tutti a dormire per l'una.

    SI MA I CRUCCHI? All'una e mezza dalla stanza sentiamo il rumore di una (1 su 5!) Vespa. Era Chris. Ok, ne mancano ancora 4...
    Ecco... Qua chiedo l'aiuto di Remo o Chris a dettagliare ciò che è successo. Io ho capito così ma tutti hanno capito qualcosa di diverso... In preda all'euforia di sapersi circondati da 256764532 baretti con annesse birrette, Remo, Philip e l'MBecil hanno dimenticato di fare un qualsivoglia rifornimento, complice anche il fatto che un distributore era fuori servizio. Questo NON PRIMA che la PERFETTA Vespa di Remo è rimasta nel paese di Barga o giù di lì a causa delle puntine che si sono aperte un po' troppo e "sfasavano" rispetto al pnto morto superiore"... Menomale che un Vespista od un meccanico si trova sempre, anche nei paesi più nascosti. Nella fattispecie un meccanico cheaveva anche una bobina per VNA pronta all'uso, sostituita prima di vedere che erano solo le puntine. Dicevo: senza benza in tre... Philip è riuscito a fare una bottiglia che ha diviso con l'MBEcil attraverso uno strappo ad un altro distributore di Chis. Remo invece (e qui mi sono perso nei racconti degli altri) è rimasto fermo con zero benzina nell'unico pezzo di superstrada che porta a Lucca. Allora ha messo meglio la Vespa ed ha iniziato a correre come Bordin verso l'hotel, vestito con le lederhosen al buio.... Chris credo chelo abbia riportato dalla Vespa con della benzina ma non ne sono sicuro, è difficile capire che cazzo avete fatto quella notte lì... datemi una mano Becils!

    TERZO GIORNO: SALUTI E BACI! Si riparte per casa. Io, Lorenzo e Stefano Hokoto con tirata praticamente unica verso Genova con sosta Salsiccia e patate al "Tagliamento" sul Bracco come all'andata e sosta nello spezzino per la candela di Hokoto ridotta ad una candela da chiesa alla Madonna dopo 3 giorni di accensione e logorio. Candela con gradazione troppo elevata. Il mio contachilometri negli ultimi 10 km ha iniziato a emettere ogni tanto rumori tipo cicalino da sveglia stonato (cavo probabilmente da sostituire). La Px di Lorenzo non ha preso nemmeno fuoco come la sua VBB, quindi gli è andata bene.
    I nordici sono arrivati tra le 17 e le 20 tranquilli sani e salvi (credo che la Vespa di Remo abbia avuto un altro problema ma non ne sono sicuro) su un avo al manubrio.

    CHE STORIA! CHE AVVENTURA! CHE MANICA DI MBECILS! VI VOGLIO BENE!



    Andrea.
     
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29 replies since 21/6/2015, 19:50   604 views
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